COME AFFRONTARE L’ARRIVO DEL PRIMO FIGLIO (VITA DI COPPIA)

COME AFFRONTARE L’ARRIVO DEL PRIMO FIGLIO (VITA DI COPPIA)

La nascita del primo figlio è un evento importante, che genera – specialmente se molto atteso – intensa gioia ed euforia.

All’inizio si tende a concentrarsi soprattutto sugli aspetti organizzativi, informandosi e comprando tutto il necessario; quando poi si avvicina il fatidico momento, però, possono iniziare a emergere ansie e paure. Questo non è un problema: nessuno è mai pronto al 100% e la genitorialità rappresenta un ottimo momento di evoluzione per la coppia, in cui i due partner imparano insieme a ricoprire ruoli diversi e a prendersi nuove responsabilità verso un’altra persona.

Ma le difficoltà dopo la nascita del figlio sono dietro l’angolo: il segreto per non crollare è proprio quello di non dimenticarsi mai della coppia.

Paura, gioia, adrenalina, emozione.

 

Crisi di coppia dopo la nascita di un figlio?

 

La crisi di coppia dopo la nascita di un figlio è purtroppo molto frequente: la famiglia appena formata deve trovare un nuovo equilibrio e può non essere sempre facile. Ogni “nuova” famiglia deve prendere in considerazione che un bambino rivoluziona tutte le dinamiche. La madre è istintivamente portata ad accudire il bambino sul piano fisico ed emotivo, creando con lui una fondamentale relazione che assicura al piccolo ogni attenzione nei primi mesi di vita. Questa dinamica tende però ad escludere la figura paterna che nella maggior parte dei casi non viene ritenuta abbastanza capace per occuparsi del figlio, portando così ad una spaccatura nella coppia e nella relazione genitoriale.

È invece importante che al neo papà venga “presentato” il proprio bambino, che gli sia concesso di tenerlo in braccio e di accudirlo. Nella società odierna infatti, dove madri e padri lavorano per sostenere la famiglia, non è più impensabile che un papà culli il proprio figlio, lo allatti al biberon, lo faccia addormentare, gli cambi il pannolino o lo vesta, senza ovviamente perdere il suo ruolo di padre.

Nei neo genitori di oggi spesso però i ruoli non vengono ben chiariti, la comunicazione si annulla, l’intimità della coppia svanisce e madre e bambino escludono il papà dal loro rapporto, portando così anche gravi disagi nella famiglia.

 

L’importanza del ritrovarsi

 

Il ruolo dei genitori è crescere il figlio trasmettendogli sensazioni positive di serenità, stabilità e affetto, ma questo è possibile solo se la coppia funziona.

Il padre e la madre devono anche ritrovare dei loro spazi di coppia in cui si dedicano esclusivamente l’uno all’altra. Il bambino che crescerà con due genitori felici e innamorati apprenderà questo modello e cercherà a sua volta di costruire relazioni basate su affetto e ascolto.

Quando arriva un bimbo in casa ci sono quattro parole d’ordine: amarsi, parlarsi, aiutarsi e sostenersi.

La mamma dovrebbe coinvolgere attivamente il papà nella gestione dei figli e il papà contribuire altrettanto attivamente.

La donna non deve trascurare la cura di sé, perché non è solo mamma ma anche donna. Le mamme hanno bisogno di tempo per sé, ogni giorno, mentre qualcun altro si occupa dei bimbi. Il papà ha il compito di sostenere la compagna: deve farla sempre sentire donna e non solo mamma e di non farle perdere il contatto con la dimensione di coppia. Per non perdersi come coppia è importante riuscire a ritagliarsi del tempo senza bambini: magari una volta a settimana. Andare a cena, al cinema, ad un aperitivo o qualsiasi altra cosa vi piaccia fare. Approfittate dell’aiuto dei nonni, zii, della babysitter o degli amici. Soprattutto, cogliete ogni occasione per trovare dei momenti ‘piacevoli’, bastano piccole cose. In un momento in cui vi sembrerà che il “tempo non basti mai” e che le cose da fare siano sempre troppe, questi pochi minuti “rubati” per voi saranno un dono prezioso per il benessere della vostra nuova famiglia.

 

Mamme e papà non hanno dubbi: quello che cambia di più dopo l’arrivo di un figlio è il sentimento dell’amore. Le cose possono anche non andare esattamente come avevate programmato: imparate a riderci sopra, perché nessuno si aspetta che in questo momento così difficile voi abbiate tutte le risposte. Una risata e qualche coccola in più servono a sdrammatizzare e a trovare l’energia necessaria per andare avanti.

 

Maria Leoni è una Dottoressa Psicologa e Psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia (individuale e di coppia, adolescenti e sostegno alla genitorialità), Dipendenze, Sessuologia, Ipnosi Eriksoniana e Terapia EMDR.

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